
Il tabacco è una delle principali piante dell’Amazzonia.
Questa pianta medicinale è classificata all'apice della medicina vegetale tradizionale.
Questa purga viene rappresentata da una entità distinta maschile, spesso vista e rappresentata dallo spirito del « Grande-Padre Tabacco ». Il suo utilizzo è guidato generalmente da uno sciamano chiamato anche « Curandero-guaritore » od anche « Tabaquero ».
Quanto all'origine del suo uso, queste piante medicinali si sono guadagnate una cattiva fama, a causa dell'uso che le nostre società ne hanno fatto. Infatti, l'utilizzo di questa pianta ha reso danno alle sue vere specificità terapeutiche e le ha fatto perdere la sua autenticità. E' considerata, ancora oggi, pericolosa. I sintomi della nostra società rivelano le derive del tabacco come : compensatorie di una mancanza d'affetto, recanti assuefazione, fughe dalla realtà, alla ricerca di potere e di visione di sé più o meno autodistruttrice.
Tra le varie diete, durante i ritiri purificatori nella foresta amazzonica, viene spesso proposta l'assunzione di tabacco.
Il Tabacco e la purga…
La purga al succo di tabacco è potente, in quanto essa produce vomito, brucia le tossine, disinnesca il lato distruttore che, portato alla luce, scaccia la negatività del mentale. Gli Autoctoni dicono spesso che « il tabagismo conduce alla morte, mentre il succo di tabacco porta alla vita ». Per lo spirito cittadino l'evocazione del Tabacco porta sempre alla sigaretta, alla malattia ed alla morte.
Tuttavia, il processo di questa purga genera un cambiamento radicale dell'ego e del sé. Il suo vero utilizzo ci porta a riconsiderare i valori terapeutici di una pianta pura e sacra e non creata da un prodotto derivato.
Il tabacco fa parte della famiglia delle Solanacee, come la melanzana e la patata. Nella tradizione amazzonica ogni pianta medicinale è un'entità vivente. Il Fuoco è il suo simbolo, pizzica la lingua col suo gusto e « brucia le tossine » col suo fuoco purificatore. E' la ragione per la quale la purga di tabacco si rivolge a tutte le forme di intossicazione e quindi ai nostri pensieri parassiti. Tuttavia, fumare in modo artificiale e dipendente è distruttore. La priorità è quella di fare diverse purificazioni sul piano mentale, sul corpo e lo spirito al fine di liberarsi delle credenze o non credenze, della propria educazione, come pure di tutti i condizionamenti relativi al nostro passato.
Simbolicamente il tabacco che cresce alla luce del sole contiene i principali componenti fondamentali della creazione (il fuoco, la terra, l'aria e l'acqua). In passato, fumare il calumet della pace significava relativizzare le problematiche di un ego alla ricerca di affermazione o di dominazione. In caso di disaccordo, solo una concertazione autentica di fronte ad una medicina neutra ed imparziale permetteva alle etnie il distacco necessario perché il discernimento potesse portare all'eventualità di una riconciliazione.
Tale era lo spirito delle tribù nelle quali il tabacco fu utilizzato alle origini.
Generalmente si può utilizzare il tabacco come purga, o in modo più efficace, come decotto, masticato in forma solida oppure in forma aerea, cioè fumandolo.
Dopo la sua ingestione, la ritualizzazione rende il suo effetto dinamico ed impone l'ancoraggio. La parola « purga » può essere paragonata alla parola « purgatorio », che può ricordare la nostra morale giudeo-cristiana.
Questa punizione, autoinflitta per risalire alla fonte di una punizione e trovare la chiave di comprensione che ci porterà ad affrontare un processo interiore per quel che riguarda il miglioramento o la guarigione da realizzare.
Poiché i tempi attuali scompigliano i nostri ritmi, molti ignoranti desiderano essere iniziati in tutta fretta per diventare Maestri Tabaqueros.

Però, lo studente ribelle alla gerarchia, a causa della sua problematica simbolica connessa al Padre, vuole spesso ignorare le tappe dell'apprendimento.
Lo spirito ancestrale del nonno tabacco potrebbe allora imporre con fermezza « la sua disciplina » e condurre il suo allievo verso la luce liberandolo delle sue oscurità. Se noi desideriamo imparare, bisogna accettare il tempo della formazione terapeutica che invita a penetrare nelle nostre profondità. Durante questi cambiamenti si aggiungeranno altre diete indispensabili, onde purificare e filtrare il piano emotivo rispetto al mantenimento di una buona igiene di vita.
Queste tappe imprescindibili danno adito al mutamento del nostro spirito, onde superare certe comprensioni psicologiche.
Per rispettare la tradizione, bisogna osservare le regole, dando più importanza alla tappa principale, e cioè : la purificazione. Gli Amerindi sperimentati pensano che il succo di tabacco renda più chiaro il discernimento e che esso trasmetta al ricercatore protezione ed onde positive.
Le prese di coscienza offerte da questo trattamento sono dinamiche, violente e radicali. L'assunzione del succo di tabacco permette di accedere a verità profonde in uno stato di « trance », come succede per un ricordo che ci deriva da un sogno. Il tabacco ci aiuta a disintossicare il corpo, lo stato mentale e lo spirito, a superare le sofferenze transgenerazionali, così come i blocchi energetici. La medicina del tabacco permette di liberarsi dalle dipendenze e di liberare il mentale dalla depressione.
Tutto dipende dal caso particolare. E' soltanto dopo numerose “puliture” e trattamenti seguiti che sarà possibile accedere a degli insegnamenti sul sentiero spirituale.
Nelle tradizioni amazzoniche, le piante medicinali sono classificate per le loro funzioni specifiche. Questi vegetali, se ben utilizzati, fanno stare bene e danno insegnamenti al ricercatore autentico. Per quel che riguarda l'eventualità di un seminario in Sardegna presso “L'Espace du Faucon Bleu”, questo trattamento terapeutico può essere, eventualmente, effettuato tramite un soggiorno nella sede.
Claudio e Sébastien

