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Il teatro della derisione

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« Il Teatro della derisione » proviene dalla Grecia antica, e consiste nell'osservare   i nostri atteggiamenti umani irrigiditi e prigionieri delle regole sociali che ci hanno fatto dimenticare i nostri sogni d'infanzia. Questo sentimento che ci sia stata negata la facoltà di esprimerci, ritorna nella nostra esistenza talvolta in modo negativo. Queste scene di attività originali e tragicomiche ci offrono un'autentica avventura dello spirito e dei suoi sensi.

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Questi laboratori ludici disorientano il mentale e le sue fonti di riferimento e permettono di sdrammatizzare il potere di un sistema dogmatico che distoglie spesso

il nostro contatto con gli altri. Questo campo di ricerca sperimentale apre, in modo fecondo, l'autenticità del nostro spirito verso l'avventura onirica.

La scoperta della propria creatività artistica aiuta a creare la nostra natura spontanea e profonda. Le prese di coscienza delle nostre reazioni libere ci portano al gioco, lo humour e l'amore.

Queste identificazioni immaginarie e rappresentative su questi personaggi provengono dalle nostre visioni errate intrappolate nella vita di tutti i giorni.

Tutto si intreccia nelle nostre storie intime, col rischio di sprofondare nell'assurdità dell'esistenza.

Queste storie, a volte pubblicitarie, vengono messe in scena qui, con l'obiettivo di curare e riparare queste figure di ironia sul destino, su se stessi. Gli archetipi rappresentativi dal lato psicorigido o, al contrario, in modo sproporzionato filantropico, disinnescheranno le nostre storie intime, come per le tendenze drammatiche.

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Una derisione creativa, in registro comico o satirico, può spezzare l'immaginazione negativa di un io che progredisce in una visione errata dell'esistenza. Il soggetto di queste tragedie umane si basa sui nostri costumi sociali. Questi momenti scenici e spontanei sono lì, deviati per rivelare le nostre memorie di riferimento.

I nuovi eccessi di perfezione ci conducono, di fronte agli altri e con sfida, a ogni tipo di fantasmagoria. Immortalando l'influenza di queste immagini, percepiamo un sistema di pensieri che ci allontana dalla nostra natura profonda. Spinti dai suoi eccessi, gli esseri umani dimenticano il significato della loro esistenza. I nostri atteggiamenti umani sono stati irrigiditi dai ritmi dell’esistenza. La derisione esiste per aprire questa consapevolezza.

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​Questi laboratori divertenti confondono la mente e le sue fonti di riferimento, ci permettono di sdrammatizzare il potere di un Super-Io dogmatico che spesso dirotta il nostro approccio verso gli altri. Questo campo di ricerca sperimentale apre fruttuosamente l'autenticità della nostra mente verso l'avventura onirica. Scoprire la propria creatività artistica aiuta a realizzare la nostra natura spontanea.

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