Per vite e vite e ad ogni incarnazione, il nostro sangue e i nostri atomi, secondo la Fisica Quantistica, trascrivono in noi i ricordi autobiografici cristallizzati nelle nostre strutture energetiche. Usando diversi respiri, il trasmettitore del terapeuta seduto di fronte al partecipante, fissa il suo terzo occhio (centro Ajna al centro della fronte).

Il terapeuta si immerge quindi nell'inconscio creativo collettivo (gli archivi Akashici) per poi ritrovarsi ad esplorare la propria personalità individuale. Il suo sguardo si fissa verso l'infinito per aprirsi al servizio della conoscenza... E sulla ricchezza di una storia personale, percezioni di immagini o di atomi sfilano e si impongono a poco a poco sullo schermo mentale del viaggiatore che trasmette. Passato, presente, futuro si fondono in un'altra realtà... Alcune cronache di vita vengono evocate in via prioritaria per aiutare ad alcune riparazioni psicologiche.

Questi stati di coscienza evolvono e variano a seconda del viaggio di ogni persona…
L'uomo è costantemente invitato ad essere responsabile delle sue azioni e dei suoi pensieri.

L'esplorazione di questa consultazione è talvolta inquietante, perché spesso costituisce un'intima testimonianza tra sé stessi e l'universo.